Photo©Salvatore
Torregrossa
La sesta edizione del
Trofeo “San Leonardo Abate”, a cura della Pro Loco di Mascali, diretta da
Giuseppe Calà e con la collaborazione tecnica dell’Atletica Linguaglossa di
Augusto Luciano Melita, si è svolta all’insegna di una giornata più che
primaverile con il sole splendente. Il paese di Mascali, il più a valle dei
comuni del Parco dell’Etna sul versante orientale del vulcano, fu raso
totalmente
al suolo dalla lava nel
1928 e risorse a vita in prossimità del mare. Il 6 novembre di quell’anno, nella
ricorrenza di San Leonardo, gli abitanti, vedendo che la lava aveva già
distrutto le prime case del paese, portarono le reliquie del loro Santo
protettore sul fronte del magma nella speranza che si ripetesse il miracolo
avvenuto tre giorni prima a Sant’Alfio con il paese salvo. Questa volta la
colata non si arrestò e il sacro reliquario dovette indietreggiare per non
essere sopraffatto.
Spettacolare l’arrivo
del vincitore Vito Massimo Catania in piazza Duomo, dove s’affacciano il
Palazzo municipale e la Chiesa Madre, i due imponenti edifici del periodo
fascista che evidenziano la rinascita di Mascali all’indomani della resa alle
forze della titanica Montagna. La corsa, valevole per i Grand Prix
Provinciali Fidal Amatori/Master e Giovanile, è stata condotta per quattro degli
otto giri di 800 metri ciascuno da un terzetto: il catanese Enrico
Pafumi, il giovane reggino Consolato Costantino e Catania. Poi
è rimasta in testa la coppia Catania-Pafumi e all’ultimo passaggio è
transitato Catania senza compagnia. Il regalbutese ha posto fine alla
competizione di km 6,400 in 21’35”, bissando il successo del 2007, altra musica
un anno fa quando s’impose con un assolo autoritario in 22’08”. Bene in 21’55”
Pafumi, che si vede poco qui da noi perché studia a Bologna e terzo lo
junior Costantino (22’16”).
Catania è nato a
Biancavilla il 20 maggio 1979 e vive da sempre a Regalbuto (En), in questa
stagione sta dominando come TM il 7° Grand Prix Sicilia Amatori/Master di
maratonina con quattro vittorie sulle cinque prove disputate, mentre è secondo
in quello di corsa. L’atleta il 14 ottobre 2007 alla Palermo Supermarathon, alla
sua prima esperienza in questa massacrante gara, ha vinto il titolo italiano sui
km 50 in 3.28’45”, sesto in assoluto dopo cinque stranieri. Lo scorso 26 ottobre
invece a Sanremo sempre nel Campionato italiano di km 50 è stato costretto al
ritiro dopo 38 chilometri.
Nella prima serie i
Master over 50 più le donne hanno percorso quattro giri (km 3,200). Si sono dati
battaglia il salernitano Matteo Amoroso e l’acese Sebastiano Cannavò,
nel finale via libera per il primo che ha segnato 11’43” contro gli 11’55” del
rivale. Un elogio per la vecchia gloria Luciano Costarella, 12’16” il suo
tempo, giunto davanti a Daniela Aliquò (12’18”). La catanese ha centrato
un bel poker con il nuovo primato della corsa in 12’18”, ventuno secondi meglio
dello scorso anno. Daniela riesce a tenere strada e pista con uguale
charme. All’inizio i piccolini Roberta Grasso, Alessandro Strano,
Luca Grasso, Chiara Gulli, Francesco Pulvirenti, Angelo
Lucio Bella, Letizia Leonardi avevano vivacizzato la piazza con i
loro arrivi, seguiti dai genitori trepidanti, forse di più i padri. Poi i già
maturi Martina D’Olica (ragazze), l’imbattibile Giovanni Arena
(ragazzi), sei gare e sei vittorie, Letizia Leotta (cadette), Carmelo
Di Stefano (cadetti), Antonio Nicotra (allievi) hanno superato
l’esame a pieni voti.
I premi Atleti Etnei
dell’Anno - riconoscimento ai giovani atleti dell’hinterland etneo o
viciniore che si sono messi in luce durante la stagione con vittorie,
piazzamenti o risultati tecnici di livello regionale e nazionale - sono stati
assegnati al sedicenne siepista Simone Di Franco (C.A. San Pietro
Clarenza), nono classificato ai campionati italiani allievi di Rieti il 5
ottobre sui 2000 siepi con il personale di 6’25”35 e a Marica Di Fede (Cus
Catania), 17 anni, campionessa regionale allieve dei 100 (13”1) e dei 200 metri
(26”9) a Messina il 20/21 settembre. I due atleti sono allenati rispettivamente
da Franco Bandieramonte e Filippo Di Mulo. Nelle cinque edizioni
precedenti questo ambito premio era andato ad Agnese Ragonesi e
Claudio Licciardello (2003), Tiziana Grasso e Armando Raiti
(2004), Lia Iuvara e Alessandro Brancato (2005), Rosario La
Mastra e Maria Cristina Petralia (2006), Marco Donia e
Giulia Serio (2007).
Michelangelo Granata
N.B. I risultati ufficiali
delle batterie giovanili sono visualizzabili nella sezione GP Giovanile CT
del menù Classifiche.
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