Photo©Salvatore
Torregrossa
Con la terza edizione dell’Etna Half Marathon il podismo catanese
ha festeggiato il secolo di vita. Dal palermitano Giovanni Blanchet -
vincitore del 1° Giro di Catania nella data storica dell’11 ottobre 1908 - al
nicosiano Enzo Copia, dominatore della maratonina alla Plaia il 26
ottobre 2008, sono trascorsi cento anni di corse nelle nostre strade. Allora
furono ventisette i partenti, tutti regolarmente con il brevetto di podista,
nella gara cittadina organizzata dall'Associazione Cittadina Pro Educazione
Fisica, presieduta da Francesco Sturzo d'Altobrando, la prima società
sportiva sorta a Catania. Un secolo dopo, sul lungomare della Plaia sono stati
in 784 gli atleti impazienti di partire sotto l'arco gonfiabile, per la
maggioranza inconsapevoli di questa ricorrenza centenaria.
Alle 9,23 finalmente il via liberatorio - dato dal presidente
della Provincia Regionale di Catania - a questa sesta e penultima prova del
Grand Prix Sicilia Amatori/Master di maratonina. Enzo Copia imponeva
l’andatura dai primi passi in una giornata con il cielo grigio dopo la pioggia
dell’alba e un tasso di umidità elevato che tarpava le ali agli atleti, alcuni
costretti al ritiro. Il battistrada, con la maglietta della Pol. A.P.B.
Bagheria, segnava 38’00” al passaggio davanti la Piscina Comunale dopo km
11,277, con quattordici secondi di ritardo transitavano Giorgio Mirabella
e Robertino Bellanca, con diciassette Enrico Pafumi, a
1’03” Massimo Lisitano, vincitore lo scorso anno e terzo nel 2006.
A giochi ormai fatti i distacchi tra gli atleti si mantenevano quasi
immutati con il solo Pafumi che perdeva ulteriore terreno.
Tutti in attesa
spasmodica del vincitore ed era appunto Enzo Copia - con il tempo di
1.12’14” - a tagliare per primo il traguardo in questa maratonina dell’Etna
che procede al suo terzo anno di vita con passi da gigante. Il 39enne
Mirabella confermava la sua bravura in 1.12’33” e l’ultimo gradino del
podio andava all’assoluto Bellanca (1.12’41”), rispettivamente quinto
(1.12’36”) e secondo (1.11’21”) nel 2007. Robertino, 35 anni, è
famoso per il suo quarto posto alla Supermaratona dell’Etna “da zero a
tremila” lo scorso 14 giugno.
"A
Nicosia, luogo scosceso per eccellenza, a 724 m d’altitudine - ci dice il
vincitore ancora affaticato - dove strade, stradine e vicoli
s’inerpicano in alto verso i quattro colli o discendono in basso,
non
esiste un percorso piano per potermi allenare. Non posso correre il lungo
per più di un’ora. Qui senza compagnia non sono stato in grado d’aumentare
il ritmo, anzi ho ceduto per l’alta umidità verso il 17° km".
Lisitano
dell’Indomita Torregrotta si piazza quarto in 1.13’17” e il misilmerese
Francesco La Torre quinto in 1.13’38”, nel 2007 era giunto 24°.
Sorprendente pure il quarantenne Salvatore Sessa (Archimede Siracusa)
in 1.13’55”, salito dalla venticinquesima posizione alla sesta. Da segnalare
il non vedente Donato Mastrangelo, 66 anni, assicurato al polso di
Vittorio Martorana con una cordicella, che ha completato la distanza in
1.45’05”. Donato iniziò a correre nel 1986 proprio su queste strade nella
“Camminata del Veterano”, il nastro azzurro delle corse catanesi,
accompagnato da Ignazio Grasso e Salvatore Di Paola.
Tra le donne,
assente la catanese Sofia Biancarosa, dominatrice delle due
precedenti edizioni, Katia Scionti castigava Piera Petralia,
in testa per l’intera gara, a un centinaio di metri dall’arrivo: 1’26’22” e
1.26’31” i tempi delle due atlete. La 33enne calabrese, messinese
d’adozione, da pivot della squadra di basket in A1 di Messina, da poco più
di un anno si è trasformata in podista ed è entrata di forza nell’élite
della corsa. A completare il podio femminile Maria Fernanda Mirone
con il tempo di 1.27’43”.
Un acquazzone ha
atteso con educazione e pazienza dalle cinque di mattino che finisse tutto
gioiosamente, corsa e premiazione, e poi si è scatenato con pioggia a
catinelle.
Michelangelo Granata
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