46° Trofeo "Sant'Agata" Catania 2009

  

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                  Photo©Salvatore Torregrossa

Il 46° Trofeo Sant'Agata si è chiuso tra due ali di folla in piazza Università nel segno del Kenya con quattro dei cinque africani in gara ai primi quattro posti. Wilson Kiprop, 22 anni, ha battuto in una volata accesa il veterano Paul Malakwen Kosgei, atleta da 59’07” nella maratonina, tempo per entrambi 33’17” sui km 11,600 (otto giri di metri 1450 ciascuno). Al terzo posto il ventenne Titus Masai (33’21”) e quarto Daniel Limo (33’53”). I keniani hanno ripreso il filo aperto nel 1997 e spezzato una prima volta nel 2003 dall’ucraino Sergiy Lebid, poi dal qataregno Mubarak Hassan Shami nel 2006 e da Stefano Baldini nel 2008: uno strapotere il loro nella corrida agatina con nove successi nelle ultime dodici edizioni. Il precedente primato per nazioni, partendo dal 1966, quando il “Sant’Agata” divenne internazionale, apparteneva a pari merito all’ex Unione Sovietica e all’Italia con otto vittorie delle “furie rosse” (dal 1977 al 1984) e degli azzurri. Nelle  quaranta edizioni i nostri hanno vinto - in una corsa davvero stregata - con Antonio Ambu (1967),  Franco Arese (1971), Giuseppe Ardizzone (1972), Franco Fava (1976), Salvatore Antibo (1985, 1988, 1989) e Stefano Baldini (2008).

Nel pieno dei festeggiamenti per l’amata Patrona di Catania, una gara spettacolare ha tenuto col fiato sospeso i trentamila spettatori con continui colpi di scena: tutti si aspettavano il secondo trionfo di Baldini e il campione olimpico di maratona ad Atene 2004 con il pettorale numero 1 è giunto solo settimo in 34’25”, dietro all’ugandese Moses Aliwa (34’22”). L’altro maratoneta azzurro Ruggero Pertile a sorpresa e con una condotta di gara perfetta ha colto la quinta posizione (33’54”), allo sprint con Limo. “Vengo da uno stage di allenamento in Kenya - spiega il padovano, portacolori dell’Assindustria Sport - ho tenuto testa ai tre keniani per cinque giri e sentivo bene le gambe. Il 2008 è andato in archivio con la gioia per le Olimpiadi, voglio essere protagonista di un grande 2009, i Mondiali di Berlino a fine agosto sono il mio grande obiettivo della stagione”. Baldini da parte sua, dichiara: “Sono rimasto con i migliori sino a metà gara, ma dopo la corsa è diventata infernale e sono stato costretto alla resa. Il pubblico è eccezionale qui a Catania e alla mia sesta partecipazione su queste strade non finisco mai di stupirmi per questo calore umano”.

Starter il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e speaker attento Giuseppe Marcellino. Un gruppone al comando ai primi due giri lenti (4’22”7 e 4’21”2 i parziali) e dieci atleti al terzo (4’14”9): in prima linea Masai, Kiprop, Aliwa, Kosgei, Limo, e - quasi sommerso dalla muta nera - il piccolo marocchino Hamad Bibi, poi il mazzarinese Francesco Bennici, Pertile, Baldini, il simpatico ucraino Vasyl Matviychuk. Al quarto giro aumenta ancora il ritmo (4’11”8), vanno fuori Aliwa e Bibi; brusca impennata al passaggio successivo (4’03”5), rimane un quintetto in testa, perde metri preziosi Matviychuk, più staccato ancora Baldini in compagnia di Bennici, grande la delusione dei tifosi. Al sesto giro (4’04”3) in tre conducono la danza, Kosgei, Kiprop e Masai, in fila Pertile, Limo, insieme Aliwa e Baldini. Ultima tornata - la più veloce (4’02”8) - e posizioni immutate. Ai duecento metri finali sprint a due sulla fascinosa via Etnea, “a strada ritta”, Kiprop fulmina Kosgei, un giro da forsennati in 3’55”5. Applausi a non finire per Baldini, il beniamino del pubblico, ottavo Matviychuk (34’30”) e nono il bravo Bennici (34’36”), primo dei siciliani. L’uomo nuovo Alfredo Trovato (Lib. Catania) è stato il primo catanese, sedicesimo in 40’07”.

Il sindaco di Catania, insieme al presidente della Provincia Regionale di Catania Giuseppe Castiglione e all’Assessore allo Sport del comune Antonio Scalia, al loro primo “Sant'Agata”, hanno premiato tutti i protagonisti. Madrina la bella giavellottista del Paraguay, Leryn Franco, partecipante ai Giochi Olimpici di Pechino, da quest’anno con la maglia dello Sport Club Catania che con Comune, Provincia e Regione Siciliana ha organizzato l’evento. La FIDAL Sicilia era rappresentata dal suo presidente Paolo Gozzo e il CONI etneo da Giuseppe Crisafulli.

                                                                                                                                                                       Michelangelo Granata

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