Photo©Salvatore
Torregrossa
Il 46° Trofeo
Sant'Agata si è chiuso tra due ali di folla in piazza Università nel segno del
Kenya con quattro dei cinque africani in gara ai primi quattro posti. Wilson Kiprop,
22 anni, ha battuto in una volata accesa il veterano Paul Malakwen
Kosgei, atleta da 59’07” nella maratonina, tempo per entrambi 33’17” sui km
11,600 (otto giri di metri 1450 ciascuno). Al terzo posto il ventenne Titus
Masai (33’21”) e quarto Daniel Limo (33’53”). I keniani hanno ripreso
il filo aperto nel 1997 e spezzato una prima volta nel 2003 dall’ucraino
Sergiy Lebid, poi dal qataregno Mubarak Hassan Shami nel 2006 e da Stefano Baldini nel 2008: uno strapotere il loro nella corrida agatina con
nove successi nelle ultime dodici edizioni. Il precedente primato per nazioni,
partendo dal 1966, quando il “Sant’Agata”
divenne internazionale, apparteneva a pari merito all’ex Unione Sovietica
e all’Italia con otto vittorie delle “furie rosse” (dal 1977 al 1984) e degli
azzurri. Nelle quaranta edizioni i nostri hanno vinto - in una corsa davvero stregata -
con Antonio Ambu
(1967), Franco Arese (1971), Giuseppe Ardizzone (1972), Franco
Fava (1976), Salvatore Antibo (1985, 1988, 1989) e Stefano
Baldini (2008).
Nel pieno dei
festeggiamenti per l’amata Patrona di Catania, una gara spettacolare ha tenuto
col fiato sospeso i trentamila spettatori con continui colpi di scena: tutti
si aspettavano il secondo trionfo di Baldini e il campione olimpico di
maratona ad Atene 2004 con il pettorale numero 1 è giunto solo settimo in
34’25”, dietro all’ugandese Moses Aliwa (34’22”). L’altro maratoneta
azzurro Ruggero Pertile a sorpresa e con una condotta di gara perfetta ha
colto la quinta posizione (33’54”), allo sprint con Limo. “Vengo da uno
stage di allenamento in Kenya - spiega il padovano, portacolori
dell’Assindustria Sport - ho tenuto testa ai tre keniani per cinque giri e
sentivo bene le gambe. Il 2008 è andato in archivio con la gioia per le
Olimpiadi, voglio essere protagonista di un grande 2009, i Mondiali di Berlino a
fine agosto sono il mio grande obiettivo della stagione”. Baldini da parte sua,
dichiara: “Sono rimasto con i migliori sino a metà gara, ma dopo la corsa è
diventata infernale e sono stato costretto alla resa. Il pubblico è eccezionale
qui a Catania e alla mia sesta partecipazione su queste strade non finisco mai
di stupirmi per questo calore umano”.
Starter il sindaco di Catania
Raffaele Stancanelli e speaker attento Giuseppe Marcellino. Un
gruppone al comando ai primi due giri lenti (4’22”7 e 4’21”2 i parziali) e dieci
atleti al terzo (4’14”9): in prima linea Masai, Kiprop, Aliwa,
Kosgei, Limo, e - quasi sommerso dalla muta nera - il piccolo
marocchino Hamad Bibi, poi il mazzarinese Francesco Bennici,
Pertile, Baldini, il simpatico ucraino Vasyl Matviychuk. Al
quarto giro aumenta ancora il ritmo (4’11”8), vanno fuori Aliwa e Bibi;
brusca impennata al passaggio successivo (4’03”5), rimane un quintetto in testa,
perde metri preziosi Matviychuk, più staccato ancora Baldini in
compagnia di Bennici, grande la delusione dei tifosi. Al sesto giro
(4’04”3) in tre conducono la danza, Kosgei, Kiprop e Masai,
in fila Pertile, Limo, insieme Aliwa e Baldini.
Ultima tornata - la più veloce (4’02”8) - e posizioni immutate. Ai duecento
metri finali sprint a due sulla fascinosa via Etnea, “a strada ritta”, Kiprop
fulmina Kosgei, un giro da forsennati in 3’55”5. Applausi a non finire
per Baldini, il beniamino del pubblico, ottavo Matviychuk (34’30”)
e nono il bravo Bennici (34’36”), primo dei siciliani. L’uomo nuovo
Alfredo Trovato (Lib. Catania) è stato il primo catanese, sedicesimo in
40’07”.
Il sindaco di Catania, insieme al
presidente della Provincia Regionale di Catania Giuseppe Castiglione e
all’Assessore allo Sport del comune Antonio Scalia, al loro primo
“Sant'Agata”, hanno premiato tutti i protagonisti. Madrina la bella
giavellottista del Paraguay, Leryn Franco, partecipante ai Giochi
Olimpici di Pechino, da quest’anno con la maglia dello Sport Club Catania che
con Comune, Provincia e Regione Siciliana ha organizzato l’evento. La FIDAL
Sicilia era rappresentata dal suo presidente Paolo Gozzo e il CONI
etneo da Giuseppe Crisafulli.
Michelangelo Granata
|