Ancora una volta
Partinico festeggia San Paolino da Nola con una gara podistica -
organizzata da UISP Palermo e Sport Amatori - inserita nel calendario degli
eventi realizzati per la ricorrenza. Una "tre giorni" in cui sacro e profano si
mescolano, come spesso accade nelle nostre feste religiose, dove la ritualità
del culto si accompagna alla dimensione della sagra popolare che coinvolge tutta
la comunità.
È quel che è accaduto anche
nel pomeriggio di venerdì 20 giugno, quando la processione in onore del Santo ha
fatto rientro nella chiesa a lui intitolata sotto gli archi di luce già accesi,
facendosi largo tra i numerosi atleti convenuti per partecipare alla gara. Lo
stendardo con l'effigie del Santo, scortato dagli appartenenti alla
confraternita, dai fedeli in processione e dalla banda musicale ha, per alcuni
minuti, "rubato la scena" e catalizzato l'attenzione dei presenti.
Due le batterie al via, data
la numerosa presenza di atleti, alcuni iscrittisi pochi minuti prima dello start,
avvenuto un po' in ritardo sull'orario previsto per le ultime operazioni di
chiusura al traffico del circuito cittadino che - come dicevamo - vedeva fissata
la zona partenza/arrivo in Via Avellone, accanto alla chiesa di San Paolino.
Nella prima tranche,
impegnati sui 5,280 km., gli uomini delle categorie maggiori (over 60) e tutte le
donne tra le quali predominava incontrastata Carla Grimaudo. La brava e simpatica atleta alcamese ha dominato la gara
dall'inizio alla fine, senza trovare tra le avversarie presenti qualcuna in
grado di impensierirla. Tra gli uomini era Armando Gandolfo a prevalere
in assoluto, seguito poi dai "vincitori" di categoria.
La seconda batteria,
che si correva sui 7,920 km. era riservata alle categorie maschili fino ad M55 e vedeva Mirko Mirto
prendere la testa della gara, seguito da un gruppetto tra le cui fila si
notavano Giuseppe Adamo, Michele Geraci e Michelangelo
Salvadore. Il poco più che ventenne atleta del G.S. Cinque Torri di Trapani
non mostrava segni di cedimento e tagliava il traguardo con buon margine
rispetto agli inseguitori, sciupando però - ci sia consentito affermarlo - la
bella prova sportiva con il gesto, del tutto inspiegabile, di sfilarsi la
canottiera con il pettorale prima del traguardo.
Non ce ne voglia il bravo
Mirko, il quale ha tutta la nostra simpatia, ma un gesto del
genere - qualunque possa esserne stata la motivazione - oltre che essere contrario
alle norme che regolano l'attività sportiva, non è accettabile e va a danno dell'atleta che se ne è reso responsabile,
degli avversari in gara e del pubblico stesso a cui non si offre
un'immagine positiva. È necessario ricordare che il proprio valore
sportivo - a qualunque età - va di pari passo con il rispetto delle regole e non
può prescinderne, pena lo svilimento di ciò che si è appena compiuto.
A seguire, in seconda e
terza posizione, Giuseppe Adamo
e Michele Geraci; quarto assoluto e primo nella sua categoria (M40) un buon
Michelangelo Salvadore che solo sul finale di gara mostrava qualche
cedimento, riscattato dallo sprint al traguardo con l'avversario di turno.
A seguire, dopo il ristoro,
la premiazione dei primi assoluti e dei primi tre atleti classificati per
categoria e l'assegnazione del Trofeo in memoria di Vito Lo Grasso,
attribuito alla prima atleta partinicese classificata che, quest'anno, è stata
Silvana D'Arrigo. Un'abbondante distribuzione di fette di anguria ha
chiuso la serata sportiva, mandando in archivio questa che era anche la terza
prova in calendario del BioRace Game UISP 2008.
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