Photo©Salvatore
Torregrossa
La “Monti
Rossi” di Nicolosi - in testa il presidente Salvatore Guglielmino e l’ex
Giuseppe Di Mauro, ora
assessore allo Sport
del Comune di Nicolosi, con i dirigenti Francesco Aiello, Alfio Di
Stefano, Salvatore La Penta, Domenico Rizzo - ha organizzato
in modo egregio la terza edizione dell’Etna Cross.
In una
giornata splendente di sole,l’Etna con la sua coltre di neve e i Monti Rossi
hanno incorniciato questa campestre con atleti di tutte le età dai bambini un
po’ intimoriti da queste grandiosità sino agli ultra settacinquenni.
Le caratteristiche due cime
dei Monti della Ruina - formatisi l’11 marzo 1669 a 780 metri di quota -
danno l’impressione che si tratti di due monti. Invece è un unico cratere, la
cui circonferenza non è posta tutta sullo stesso livello. La Montagna
eruttò allora nell’arco di 122 giorni quasi un miliardo di metri cubi di lava
che ricoprì una superficie di 40 kmq, distruggendo Nicolosi, i paesi vicini e
buona parte di Catania.
Le gare giovanili hanno messo
in buona luce sulla sabbia vulcanica della pineta i piccoli Marcella D’Amico,
6 anni, accanto al suo papà, Jasmina Papa, Martina Carpentiere,
Roberto D’Arrigo, Giulio Domina, Emanuele Puglisi; la ragazza
Rita Di Mauro, pupilla di Daniella Pace, il disinvolto Federico
Motta, la grintosa Rossella Pulvirenti e il volitivo Alfredo
Branciforti. Di scena subito dopo le donne e i master più grandetti sui
cinque giri (km 5). Il giarratenese Giovanni Tavano ha fatto subito il
vuoto intorno a sé e ha chiuso la prova in 19’33”, staccato a 41” il campione
provinciale M50 di cross Sebastiano Cannavò. Il podio si è completato
1’29” dopo l’arrivo del vincitore con lo scordiense Giulio Caniglia.
La prima donna Daniela
Aliquò, 45 anni, ha segnato 22’05”, contornata dalla promessa Alice
Germanà e dall’allieva Maria Giusy Galvagno. Sfortunata Daniela ai
Campionati italiani Master di corsa campestre il 22 febbraio a Fiumicino,
intenzionata a difendere l’argento di Succivo 2008 e finita invece sesta F45.
Nell’ordine questi gli altri campioni provinciali: Santi Caniglia (M60),
Paolo Romano (M55), Francesco Musmarra (M65), Chiara Frazzetto (TF),
Sossio Farina (M70), colui che non perde un colpo, Angela Campione (F55), Maria
Agnello (F35), Anna Forcisi (F40), Rosa Ippolito (F50) e last but not least
Benedetto Greco (M75).
Altro
tenore con la seconda serie sui km 8 qui Enzo Copia e Alfio Scalisi
di Belpasso hanno gareggiato in tandem ma a fasi alterne. Il primo,
VFP1 nell’Esercito,
dopo aver trascorso l’intera notte come piantone alla Caserma Sommaruga di
Catania, ha avuto l’ardire di andare la mattina all’attacco, ci sembra il caso
di dirlo, con Scalisi alle calcagna. Il belpassese, 35 anni, sul suo
territorio non ha voluto cedere al "nemico" e ha contrattaccato a tre giri dalla
conclusione. Scalisi ha dato fuoco alle polveri inutilmente perché
all’ultima tornata Copia ha preso nuovamente il comando. Il nicosiano,
allenato da Lino Buzzone, specialista del cross, ha tagliato il traguardo
in 27’42”, contro i 27’47” di Scalisi. Buon terzo il catanese Enrico
Pafumi in 29’10”, che ha preceduto il ragusano Maurizio Adamo, un
atleta scoperto dalla Monti Rossi appena nel novembre 2007.
I titoli provinciali di
campestre sono andati a Mario Bonaccorso (M35), Giuseppe Barbera
(M40), Santo Vazzano (M45), Salvatore Fabio Porto (TM). In questo
paesaggio idilliaco, reale e non vagheggiato, premiazioni finali con il
presidente Salvatore Guglielmino, il sindaco di Nicolosi Antonino
Borzì, gli Assessori del comune Di Mauro e Salvatore Puleo a
chiudere l’ennesima perla organizzativa della gloriosa Monti Rossi.
Michelangelo Granata
n.b. Le classifiche relative alle batterie
giovanili possono essere visualizzate dal menù Classifiche sulla homepage.
|