Oltre 600 atleti provenienti da tutte le provincie siciliane si
sono dati appuntamento, Lunedì 2 Giugno a Palermo per la quarta edizione della
"Corsa sotto le Stelle". La gara - organizzata dalla A.S.D. H13.30 - era valida
come sesta prova del Grand Prix Sicilia di corsa e proponeva un tracciato
cittadino quasi completamente pianeggiante in una delle zone più note del centro
storico, il cui fondo presentava un misto tra asfalto e tipica
pavimentazione a basole.
Partenza e arrivo in Piazza Santo Spirito - a ridosso di Porta
Felice e del Foro Italico - e circuito lungo Corso Vittorio Emanuele, Piazza
Marina, Via dei Bottai con giro di boa all'altezza dei Quattro Canti. La Storia,
quindi, come cornice eccellente di una gara favorita, quest'anno, da condizioni
meteo ottimali e organizzata senza sbavature di rilievo, tranne forse -
considerate le temperature ormai estive - la mancanza di un punto intermedio di
ristoro per i podisti impegnati sulla distanza di 10 Km. Sappiamo che a rigor di
regolamento tale accortezza non è dovuta, ma crediamo
che - a fronte anche delle numerose osservazioni direttamente pervenuteci da parte dei
concorrenti - una iniziativa "spontanea" in tal senso da parte degli
organizzatori non sarebbe certo dispiaciuta.
Quanto all'aspetto agonistico, due erano le batterie in programma
e, con uno slittamento di mezz'ora sull'orario previsto, alle 19.00 hanno preso
il via gli atleti delle categorie maschili dai 50 anni in poi e tutte le donne.
Subito nelle posizioni di testa un gruppetto con Francesco Rindone, Raffaele Santoddì e Giuseppe Pollicino,
mentre tra le donne era Katia Scionti a farla da padrona dall'inizio alla
fine davanti ad
Antonina Lo Presti e Letteria Silvestro a cui restava solo
da difendere le posizioni acquisite, non essendo in grado di insidiare il primato della forte
atleta messinese, ormai dominatrice incontrastata in ambito regionale. Nella
gara maschile Rindone riusciva a staccare negli ultimi giri gli immediati
avversari e tagliava con buon margine il traguardo davanti a Santoddì e
Pollicino con il tempo di 36:22:30.
Successi di categoria andavano a Giuseppe Turco tra gli
M60, Vittorio Giuliano tra gli M65, Angelo Gasso tra gli M70 e
Antonio Macaluso tra gli M75. Tra le donne -
la cui presenza davvero notevole in questa gara (più di centoventi classificate)
registriamo con piacere - Patrizia Gambino
primeggiava tra le F35, Margherita Cangialosi tra le F40, Antonella
Stefanelli tra le F45, Maria Luisa Tagliavia tra le F50, Rosaria
Lanza tra le F55 e Vincenza Reina tra le F60.
A partire dalle 20.30 la seconda serie, dedicata alle categorie
maschili più giovani dove si registrava un'atmosfera ancora più
adrenalinica non solo per i valori espressi in gara, ma anche per il tifo
piuttosto acceso da parte del folto pubblico presente e dei compagni di squadra
che hanno incitato a gran voce gli atleti senza distinzione - e questo è il
bello - tra chi si contendeva le prime posizioni e coloro che transitavano nelle
retrovie, già contenti di esserci e di portare a termine la gara.
La lotta per il primato vedeva protagonisti Filippo Lazzara,
Giovanni Soffietto, Abdelkebir Marchane, Dario Nicchitta,
Alessandro Saccone (primo tra in classifica finale tra i TM) e Alberto Fieramosca, mentre più
attardati seguivano Giancarlo Badami, Michelangelo
Salvadore e Francesco La Torre. La gara procedeva a ritmo
serrato e vedeva prevalere alla fine dei cinque giri di circuito previsti
Filippo Lazzara (M35) - che in questo modo festeggiava degnamente il suo
compleanno - davanti a Soffietto e Marchane, primo tra gli M40
davanti a Salvadore. Ad Angelo Falletta, giunto in undicesima
posizione assoluta, il primato tra gli M45. Via via tutti gli
altri, con lo spettacolo sempre interessante di chi, pur senza
velleità di podio, si produceva in uno sprint finale con l'avversario di turno o
anche in solitaria per rubare qualche frazione di secondo al cronometro.
A fine gara si restava in attesa della premiazione tra gli stand
degustando prodotti tipici e il ristoro offerto dalla società
organizzatrice a base del tipico "pane e panelle" palermitano. Trofei e premi offerti dagli sponsors ai primi assoluti e ai tre atleti
classificati di ciascuna categoria maschile e femminile.
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