Torna il 10 Agosto a Bonagia,
il Memorial Rosario Polizzi e Giuseppe Ciotta,
organizzato dalla Polisportiva Calcio Bonagia-Sant'Andrea in collaborazione
con il Comitato Provinciale OPES di Trapani, per ricordare due soci
prematuramente scomparsi.
Il percorso di gara, tracciato
a partire da Piazza Tonnara, si snodava lungo alcune delle strade a monte e
a valle della S.S. che attraversa il paese e presentava poche difficoltà tecniche,
trattandosi di un circuito pressoché pianeggiante, con un'unica salita
e lunghi tratti in discesa.
La mattinata sportiva è stata
aperta dalle batterie
riservate alle categorie giovanili, come sempre animate dal tifo di genitori
e parenti dei piccoli atleti impegnati nella competizione, per poi dare il
via all'unica batteria per le categorie amatoriali maschili e femminili,
tutte chiamate a misurarsi sulla distanza di 5 km.
Gara senza storia, almeno
nelle posizioni di testa, dove era Paolo Cicala a prendere subito il
comando staccando Giuseppe Adamo e la coppia Nicola Garuccio-Domenico
Grimaudo. Attardato anche Michelangelo Salvadore,
vincitore della scorsa edizione, che correva "contenendo i danni" in questa
parte di stagione agonistica non proprio felice. Tra le donne, invece, era Rosa Alfieri
a viaggiare indisturbata verso il traguardo. Le posizioni si mantenevano
pressoché invariate per tutti i cinque giri del percorso e Cicala
conquistava meritatamente la vittoria, mostrando di saper tornare in breve
tempo ai livelli di forma che conosciamo. Poca bagarre anche nelle categorie
maggiori dove si confermavano i consueti valori.
A fine gara, consegna dei
pacchi gara e consueto ristoro, per poi passare alla premiazione -
con una sporta di prodotti alimentari - dei primi
tre atleti classificati per ciascuna categoria e alla consegna dei trofei
intitolati agli atleti scomparsi. Anche quest'anno la
mamma di Rosario Polizzi ha voluto sensibilizzare tutti i presenti sui rischi
derivanti dalla cattiva condotta stradale spesso causa di vittime innocenti.
Dobbiamo purtroppo segnalare,
e sembra quasi un paradosso in questa occasione, evidenti disfunzioni
relative alla chiusura al traffico del circuito di gara, anche a fronte
della buona volontà degli organizzatori. In più punti del percorso abbiamo
visto auto, scooter e perfino automezzi pesanti circolare tra i podisti in
gara, con l'evidente rischio di far male a qualcuno: non si può essere
"elastici" sulla questione sicurezza e vorremmo che questa fosse tenuta in
maggior considerazione da parte di chi, polizia municipale, volontari della
protezione civile e organizzatori, è tenuto a garantire - prima di tutto -
l'incolumità degli atleti. Anche qualche segnalazione in più in alcune parti
del percorso sarebbe stata utile per evitare - come è accaduto - che alcuni
partecipanti sbagliassero direzione durante la gara.
Comprendiamo come non sia
facile "bloccare" una zona ad alta densità e transito turistici, ma questi
non sono più tempi in cui si possa giocare d'improvvisazione e se il
desiderio è quello di far crescere una competizione, è necessario curare al
meglio questi aspetti, pestando i piedi con "chi di dovere", se è il caso.
Non ce ne vogliano coloro che
si sono prodigati per l'organizzazione e la gestione della gara, ma è nostro
compito ragionare su luci e ombre di ciascuna competizione podistica, spinti
- come i nostri lettori sanno - esclusivamente dallo spirito di servizio per
questo sport scarno eppure appassionante che tante emozioni ci regala al
rinnovarsi dei suoi appuntamenti.
Per le immagini delle
batterie giovanili cliccare
qui
|